Se dovessimo smontare un’azienda pezzo per pezzo, ci accorgeremmo che le sue parti materiali – macchinari, impianti, edifici – non raccontano l’intera storia. Ciò che rende un’impresa unica non è solo quanto possiede, ma ciò che pensa, crea e condivide. Dietro ogni prodotto innovativo, dietro ogni successo di mercato, c'è un patrimonio invisibile fatto di idee, attitudini, relazioni e competenze.
Questo per introdurre una riflessione: il vero valore di un’impresa non risiede nella materia, ma in ciò che non si può toccare. Nel know-how, nel pensiero strategico, nella creatività, nello stile della leadership, nella qualità dei rapporti umani. Tutti elementi che trovano una sintesi nella cultura e nell’identità dell’azienda.
Il peso dell'intangibile.
Per capire il ruolo degli asset immateriali, basti pensare all’importanza della conoscenza e delle competenze interne all’azienda.
Per esempio, è grazie ad uno specifico e distintivo saper fare che si possono ottimizzare i processi produttivi, migliorare continuamente i prodotti e stare al passo dei cambiamenti di mercato.
La creatività, poi, non è solo una prerogativa del design o del marketing.
Quando è parte attiva della cultura aziendale permea ogni livello organizzativo. Una soluzione ingegneristica, un nuovo modo di affrontare i problemi o un approccio innovativo alla gestione delle risorse sono tutti frutti della capacità di pensare oltre gli schemi.
Un discorso a sé meriterebbero le relazioni umane.
Il capitale relazionale – con clienti, fornitori, partner e dipendenti – rappresenta un asset strategico che nessuna macchina o impianto può replicare. La fiducia e la collaborazione creano un terreno fertile per favorire una crescita duratura e nuove opportunità.
Perché è importante cambiare prospettiva.
Focalizzarsi solo sugli asset tangibili può portare a una visione miope dove l'investimento è orientato esclusivamente verso la capacità produttiva o l'espansione fisica.
Questo approccio trascura il fatto che, in un mondo globalizzato, le risorse materiali sono sempre più accessibili, mentre il vantaggio competitivo nasce da fattori unici e difficilmente replicabili: idee, talento, conoscenza, abilità nel costruire reti solide dentro e fuori l’azienda.
Diventa necessario ripensare il concetto di valore. Semplificando si può dire che i ricavi si generano nel tempo nella misura in cui l’impresa investe anche in asset immateriali. Stiamo parlando di reputazione, strategie, modello di business, qualità relazionali ovvero di tutti quei fattori che permettono all’impresa di dare continuità alla propria capacità di creazione del valore.
Come creare valore attraverso l’immateriale?
Come dice Jim Collins, nel suo libro Good to Great, "Get the right people on the bus, the wrong people off the bus, and the right people in the right seats."
Questo per dire che il processo parte inevitabilmente dalle persone e richiede di:
- investire nel capitale umano: attraverso un ambiente che favorisca la collaborazione, lo scambio di esperienze, la formazione continua.
- dare senso alla cultura aziendale: un'identità coerente e condivisa non solo motiva i dipendenti, ma rafforza anche il brand verso l’esterno.
- coltivare relazioni strategiche: attraverso partnership solide e una comunicazione chiara con tutti gli stakeholder.
- focalizzarsi sull’innovazione: creando spazi per una sperimentazione aperta, senza temere gli errori, per arrivare a modi migliori di fare le cose.
Il valore delle imprese si misura comunemente con i dati economico-finanziari riportati nel bilancio, cui si affiancano oggi gli indicatori ESG. Contano tuttavia sempre più anche elementi di complessa misurazione come la capacità di generare idee, valorizzare i rapporti umani, adattarsi ai cambiamenti con soluzioni originali.
Gli asset tangibili si possono valutare, contabilizzare e persino prevedere con una certa precisione. Ma come si misura l’ingegno? Come si quantifica una relazione costruita sulla fiducia o l’intuizione che apre nuove strade?
Gli asset intangibili sono per un’organizzazione un po’ come le impronte digitali per gli esseri umani: unici e non riproducibili.